Michele Trizio è nato a Bari nel 1979 e insegna Storia della Filosofia Antica presso l’Università di Bari. Sue poesie sono apparse su Atelier e Avamposto. La sua prima raccolta, Cenere del risveglio, è in corso di stampa per Marco Saya Editore. Le poesie che proponiamo provengono da un libro inedito, Materiali per una fine, che ha ottenuto la segnalazione di Bologna in Lettere 2024. Una poesia polifonica e di ricerca linguistica.
Ovunque si cade un passo
poi confini & ferite sulle gambe
il racconto dell’esodo
“eppure è vero il progetto”
(fai la spesa, compri l’occorrente
per raccontare una fine, per disinfettare
gli ambienti).
*
Pietà fraintesa, reclami da trent’anni
le colonie estive, le case al mare
“le offerte dell’ipermercato”.
*
Non sanno dirlo i piccoli non sanno
il movimento di pensiero o anche
solo la parabola dal libro della guarigione
: “fragranza polvere pura assenza trema
quel tanto che basta per
discernere i grani di terra”
[…]
(per sentire a strappi le linee dei corpi).
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